Una prigione rappresenta una potente condanna e una limitazione forzata della libertà. I regimi totalitari
hanno utilizzato questa istituzione per soggiogare la libertà di parola attraverso intimidazioni e torture.
Come può una tale esperienza influenzare la percezione che si ha del proprio corpo, dei propri movimenti
e delle proprie reazioni? Come ballerino, Bassam Abou Diab, tenta di incarnare la reazione di pratiche
disumane, portando ad un mondo di fantasia e permettendo al corpo di trascendere nel soprannaturale.
Danzare e sognare per sopravvivere al dolore.
Una prigione rappresenta una potente condanna e una limitazione forzata della libertà. I regimi totalitari
hanno utilizzato questa istituzione per soggiogare la libertà di parola attraverso intimidazioni e torture.
Come può una tale esperienza influenzare la percezione che si ha del proprio corpo, dei propri movimenti
e delle proprie reazioni? Come ballerino, Bassam Abou Diab, tenta di incarnare la reazione di pratiche
disumane, portando ad un mondo di fantasia e permettendo al corpo di trascendere nel soprannaturale.
Danzare e sognare per sopravvivere al dolore.
Condividi sui social:
Iscriviti alla newsletter
Sede Legale: Via Imbriani 67
T +39 080 54.14.813
Sede operativa: Via Cardassi 26
T +39 080 55.80.195
F +39 080 55.43.686
70121 Bari – P.IVA 01071540726
info@pugliaculture.it
pugliaculture@pec.it
Copyright© 2010 – 2024