OSTUNIteatro: AL VIA LA STAGIONE TEATRALE 2023-2024.

Chi pensa alla Puglia pensa a Ostuni, la città bianca, tra le icone di questa regione meta turistica e culturale. Ostuni vive di cultura, musica e spettacolo sempre, e nel mese del Natale decide di aprire le porte di Palazzo Roma per accogliere il pubblico in serate di condivisione tra teatro, musica, cabaret, divertimento.

La nuova stagione teatrale del Comune di Ostuni, in collaborazione come sempre con il Teatro Pubblico Pugliese, prenderà quindi il via venerdì 1 dicembre sotto il segno della musica. In scena, sul palco di Palazzo Roma, Raiz (già Almamegretta) e Radicanto in un racconto cantato special su Sergio Bruni, una ricerca, un ritorno alla memoria degli anni passati, un simbolo del novecento napoletano. È l’omaggio di Raiz, molto amato anche in Mare Fuori 3, alla sua Napoli, un tributo alle sonorità amniotiche degli anni della sua infanzia.

La stagione prosegue il 15 dicembre con Cosimo Damiano Damato e Simona Molinari in 

El Pelusa Y la Negra – La storia cantata di Maradona e Mercedes Sosa, un dialogo visionario fra Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa con arrangiamenti e direzione musicale affidati al Sudamerica Quartet.

Passato il Natale si torna a teatro il 5 gennaio con Friends for Pino: la musica di Pino Daniele suonata dai suoi musicisti, con particolare attenzione a Nero a metà, l’album più accreditato del grande musicista napoletano, senza trascurare altri capolavori appartenenti a momenti diversi della storia di Pino. Sul palco Gigi De Rienzo – basso, Ernesto Vitolo – tastiere, Emilia Zamuner – voce, Osvaldo Di Dio – chitarra e voce, Claudio Romano – batteria, Luigi Patierno – sax.

Il 25 gennaio sul palco di Palazzo Roma arriva Domenico Iannacone con le sue denunce-invito alla consapevolezza in Che ci faccio qui in scena. Il racconto televisivo neorealistico di Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare

Serena Spedicato porta in scena il 16 febbraio Io che amo solo te. Le voci di Genova. Uno spettacolo ed un concerto di teatro-canzone che racconta cantando, in un’elegante alternanza tra testi e riarrangiamenti originali, le storie e le vite che si celano dietro alcune tra le più belle canzoni d’Autore italiane di sempre della Scuola di Genova, un luogo fatto di artisti straordinari ed amici che, negli anni ‘60, ha esplorato e cantato l’amore come mai prima. 

Il 7 marzo ci saranno Amanda Sandrelli Gigio Alberti in Vicini di casa adattamento della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay, una commedia, libera e provocatoria, in cui un quartetto di “vicini di casa” si confronta, sempre meno timidamente, sullo scivolosissimo terreno della sessualità invitando così lo spettatore a riflettere su inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. 

Il 20 marzo arriva sul palco Edoardo Leo con Ti racconto una storia, un reading-spettacolo prodotto da Stefano Francioni Produzioni, con musiche di Jonis Bascir, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi.

Antonella Carone il 5 aprile porta in scena 88 Frequenze, un racconto tutto d’un fiato che fa riflettere sul rapporto tra identità e immagine e su quanto sia complesso esprimere la molteplicità di ciascuno di noi in un mondo dove sembra si possa credere solo a un personaggio alla volta.

Il 17 aprile chiude la stagione Gabriele Cirilli, fonte energetica di buonumore e risate, con Nun te Regg Più, lo spettacolo della saggezza in cui Gabriele non regge più i compromessi, i tranelli, le insoddisfazioni, le ingiustizie… che poi chi stabilisce cosa è normale?

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