È la storia di Nicola, ebreo italiano che una mattina viene portato al campo di Auschwitz, e del suo persecutore tedesco Franz, che lo sottopone ad alquanto bizzarri esperimenti scientifici, facendolo diventare una cavia da laboratorio. Dopo una serie di espedienti per sopravvivere e di tentativi di fuga andati male, Nicola si ritrova imputato in un processo il cui verdetto finale è “colpevole di essere ebreo”.
Nicola sarebbe destinato ad una sorte avversa se Franz non scoprisse di essere… Lo spettacolo, fatto di teatro fisico, interattivo e di improvvisazione, è innovativo in quanto coinvolge il pubblico a riscrivere la storia che altrimenti andrebbe come tutte le altre storie che riguardano la Shoa. Uno spettacolo poetico, divertente e leggerissimo nonostante la tematica, si rivela particolarmente adatto per studenti di scuole di ogni ordine e grado.