Cosa produce stima? Cosa genera rispetto? Come ti comunico il mio rispetto? Come ti fai rispettare?Sono regole che arrivano dall’esterno? Dalla famiglia, dal gruppo di pari, dalla scuola?
È qualcosa che sento dentro di me?ciò che rispetto in famiglia è diverso da ciò che rispetto nel gruppo di amici?
Una storia contemporanea, o forse un thriller per ragazzi che, con un approccio ironicoe sorprendente alla realtà e alla sua rappresentazione, propone un tema molto sentitofin dai primi anni della vita sociale: quello del rispetto e delle regole di relazione tra
pari e con gli adulti.
Il punto di partenza è il ritrovamento di un paio di occhiali da bambino rotti. Chi èstato? Sei stato tu? Oppure sei stato solo a guardare? Ma se potessi tornare indietro,se potessi cambiare il passato come diventerebbe il presente?
Un racconto circolare che esplora i temi delle differenze, del rispetto, dell’empatia,della solidarietà e degli affetti e pone l’accento su quanto sia importante rafforzarsil’un l’altro per creare comunità. Un progetto che propone molti modi per rileggere ifatti accaduti, per tornare poi al momento “zero”, da cui ripartire verso il futuro: la
soluzione.
“A otto anni, durante un gioco in cortile a scuola, mi hanno rotto gli occhiali.
Senza occhiali il mondo è diverso. Appannato, confuso.
Non è più il mondo che conosco, è diventato straniero.
Farei qualsiasi cosa per tornare indietro.
Rivoglio il mio mondo.” (Carlo Presotto)
Cosa produce stima? Cosa genera rispetto? Come ti comunico il mio rispetto? Come ti fai rispettare?Sono regole che arrivano dall’esterno? Dalla famiglia, dal gruppo di pari, dalla scuola?
È qualcosa che sento dentro di me?ciò che rispetto in famiglia è diverso da ciò che rispetto nel gruppo di amici?
Una storia contemporanea, o forse un thriller per ragazzi che, con un approccio ironicoe sorprendente alla realtà e alla sua rappresentazione, propone un tema molto sentitofin dai primi anni della vita sociale: quello del rispetto e delle regole di relazione tra
pari e con gli adulti.
Il punto di partenza è il ritrovamento di un paio di occhiali da bambino rotti. Chi èstato? Sei stato tu? Oppure sei stato solo a guardare? Ma se potessi tornare indietro,se potessi cambiare il passato come diventerebbe il presente?
Un racconto circolare che esplora i temi delle differenze, del rispetto, dell’empatia,della solidarietà e degli affetti e pone l’accento su quanto sia importante rafforzarsil’un l’altro per creare comunità. Un progetto che propone molti modi per rileggere ifatti accaduti, per tornare poi al momento “zero”, da cui ripartire verso il futuro: la
soluzione.
“A otto anni, durante un gioco in cortile a scuola, mi hanno rotto gli occhiali.
Senza occhiali il mondo è diverso. Appannato, confuso.
Non è più il mondo che conosco, è diventato straniero.
Farei qualsiasi cosa per tornare indietro.
Rivoglio il mio mondo.” (Carlo Presotto)
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