In un modesto albergo di una città di provincia italiana, un attore di scarso successo incontra una ragazza di un imprecisato paese dell’Est che si occupa di moda. È la famosissima sera del luglio 2006, quando l’Italia vinse i mondiali di calcio. “Campioni del mondo! Campioni del mondo!”. Lui ha rinunciato alla storica partita per corteggiare maldestramente la ragazza e glielo rinfaccia continuamente, lei invece vuole solo bere del vino e parlare con un “simpatico nuovo amico italiano”. Ma per lui questo è impossibile, la sua mentalità di maschio medio italiano non prevede l’amicizia tra uomo e donna anche perché il “simpatico amico italiano” è un “lupo” o almeno crede di esserlo e pensa solo alla sua “preda”. A volte però i lupi devono battere in ritirata quando la cosiddetta “preda” si rivela tutto meno che un agnello. “Nessuno è perfetto” è una piccola storia tragicomica che ironizza sulle debolezze e le paranoie del maschio medio italiano sempre più medio e sempre più italiano.