Il Teatro Curci di Barletta, situato in Corso Vittorio Emanuele, 71, è un teatro all’italiana, costruito tra il 1817 e il 1819 su progetto dell’ingegnere provinciale Nicola Leandro e dell’ingegnere comunale Federico Santacroce, progettista e direttore dei lavori di restauro e di ampliamento. Inizialmente denominato Teatro S. Ferdinando (dal 4 ottobre 1819 al 1877) è stato un teatro di proprietà privata fino al 7 febbraio 1868, quando divenne comunale. Nel 1817 l’Ing. Nicola Leandro predispose il progetto: la sala era fornita di tre ordini di palchi più il loggione; ogni fila conteneva 11 palchi; alla sala si accedeva, attraverso una porta d’ingresso, da un ridotto preceduto da una saletta vestibolo; la facciata era contraddistinta da un modesto portone, posto accanto a quello di una cantina, munito di un “cappello” per proteggere dalla pioggia. Quando nel 1864 l’ala orientale del S. Ferdinando crollò, la Municipalità di Barletta ne deliberò il restauro e l’ampliamento. Tra il 1869 e il 1870 si realizzarono la facciata e i vani di disimpegno del porticato, del foyer, del vestibolo e del caffè, a piano terra, e della sala da ballo al piano superiore. Tra il 1871 e il 1872 vennero completati i lavori interni, con la sistemazione dell’impianto a gas per l’illuminazione; delle strutture in legno, eseguite da Domenico Dedonato; delle decorazioni consistenti in stucchi, pitture e dorature, curate da Vincenzo D’Antonio; dei lampadari in ferro della ditta di Lorenzo Todisco. Nel 1973 su progetto dell’architetto Mauro Civita fu eseguito un radicale restauro di tutta la struttura, con il recupero di tutte le opere originali sia pittoriche che decorative. Il teatro fu nuovamente inaugurato nel 1977 e chiuso nel 1988 per ottemperare ai lavori di adeguamento alle norme antincendio, progetto redatto dall’ingegnere Duilio Manlio. Nel 2008 sono stati condotti e portati a termine anche lavori di adeguamento alla climatizzazione dell’intero teatro dagli ingegneri Francesco e Antonio Renzulli.