Familia è un’opera originale che vede protagonista Dino La Cecilia, insieme ad altri interpreti. L’attore, sarà accompagnato live da musicisti che attraverso una serie d’improvvisazioni sonore, scandiranno la partitura narrativa di un monologo articolato in “frame”, episodi interlacciati. Lo spettacolo narra con una cifra stilistica molto contemporanea, evocativa e a tratti lucidamente amara, la storia della crisi sentimentale di una giovane coppia, da cui si dipanano delle riflessioni di ampio respiro sulla famiglia attuale. Attraverso la propria storia, il protagonista, dà espressione alle tensioni più profonde dei rapporti uomo/donna e genitore/figlio, cercando di mettere a fuoco soprattutto il drammatico smarrimento dei bambini cresciuti in contesti sociali disfunzionali. Innocenti, indifesi i figli sono, infatti, costretti a subire le scelte di adulti, e allo stesso tempo esposti, nel percorso di crescita, al pericolo di inseguire stereotipi sbagliati che spesso sfociano in comportamenti criminosi. I cambiamenti socio economici, tra cui industrializzazione avanzata, inurbamenti, la messa in crisi dei valori tradizionali, l’evolversi dell’informatica, la partecipazione di milioni di persone ai social media, hanno determinato mutamenti importanti nell’esperienza culturale del nostro paese. Pensiamo all’ingresso nella società dei consumi, al cambiamento nella gestione dei ruoli maschile e femminile. Se tutto questo ha portato ad un’emancipazione delle persone e anche ad una migliore qualità di vita, la velocità e l’esasperazione di alcuni cambiamenti hanno comportato una serie di criticità inaspettate e quindi difficilmente contenibili.
Familia è un’opera originale che vede protagonista Dino La Cecilia, insieme ad altri interpreti. L’attore, sarà accompagnato live da musicisti che attraverso una serie d’improvvisazioni sonore, scandiranno la partitura narrativa di un monologo articolato in “frame”, episodi interlacciati. Lo spettacolo narra con una cifra stilistica molto contemporanea, evocativa e a tratti lucidamente amara, la storia della crisi sentimentale di una giovane coppia, da cui si dipanano delle riflessioni di ampio respiro sulla famiglia attuale. Attraverso la propria storia, il protagonista, dà espressione alle tensioni più profonde dei rapporti uomo/donna e genitore/figlio, cercando di mettere a fuoco soprattutto il drammatico smarrimento dei bambini cresciuti in contesti sociali disfunzionali. Innocenti, indifesi i figli sono, infatti, costretti a subire le scelte di adulti, e allo stesso tempo esposti, nel percorso di crescita, al pericolo di inseguire stereotipi sbagliati che spesso sfociano in comportamenti criminosi. I cambiamenti socio economici, tra cui industrializzazione avanzata, inurbamenti, la messa in crisi dei valori tradizionali, l’evolversi dell’informatica, la partecipazione di milioni di persone ai social media, hanno determinato mutamenti importanti nell’esperienza culturale del nostro paese. Pensiamo all’ingresso nella società dei consumi, al cambiamento nella gestione dei ruoli maschile e femminile. Se tutto questo ha portato ad un’emancipazione delle persone e anche ad una migliore qualità di vita, la velocità e l’esasperazione di alcuni cambiamenti hanno comportato una serie di criticità inaspettate e quindi difficilmente contenibili.
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