Besa Muci

L'EDITORE

Besa Muci nasce nel 1995 con l’attenzione a quegli ambiti letterari che sono da sempre stati penalizzati dal grande circuito editoriale: il travaglio dei Balcani, il crogiolo multietnico del Mediterraneo, la solarità transnazionale del mondo ispanico dall’Europa alle Americhe. La casa editrice si propone, altresì, di valorizzare quelle aree di scrittura della narrativa italiana analogamente ignorate dal pubblico.

5 titoli selezionati dall'editore

Millero, professore di storia al liceo, ha fama di docente severo e spietato. Ormai in pensione, durante un viaggio per Roma rievoca il suo passato facendo emergere una storia d’Italia fantastica ma possibile, indagando sui meccanismi che hanno portato l’utopia marxista a trasformarsi nel socialismo reale e sui rapporti tra intellettuali e potere in un regime dittatoriale.
Da una Londra vortice di grigi, a una Bombay febbrile di mostruosità e meraviglie: si srotola fra queste due città il filo che lega Julianna e Abad. Un colpo di fulmine al rallentatore, il loro, che unisce due diverse solitudini e due mondi, l’Occidente e l’Islam radicale. Intorno, una geografia emotiva e familiare divisa fra la routine che scandisce il quotidiano e i sogni che minacciano di distruggere dogmi e ipocrisie.
Nel giorno del suo compleanno, un ragazzo sloveno, ferito profondamente dalla sua famiglia, decide di farla finita ma viene salvato in extremis da un rifugiato siriano. Insieme iniziano un avventuroso viaggio attraverso l’Europa fino a Londra, dove Ahmed vuole raggiungere il fratello malato. La strada percorsa insieme li aiuterà a fare i conti con le differenze culturali e religiose e a interrogarsi su valori universali come l’amicizia, la libertà e l’uguaglianza.
Per il suo dodicesimo compleanno Želja vorrebbe solo un regalo: riavere accanto a sé suo padre, scomparso in un incidente stradale. È nel dolore e nella disperazione che un giorno, durante una delle tante “fughe” al cimitero, incontra Vuk, un ragazzo insolito che sembra vivere lì e la introduce nel suo mondo isolato nel quale tutto è possibile, anche vedere chi non c’è più…
Kárhozat vuol dire “perdizione, dannazione”. Una raccolta di reportage dall’Ucraina in guerra e dai paesi limitrofi: Moldavia, Ungheria, Bielorussia, Transnistria, nonché il Kosovo e l’Armenia con i russi emigrati per scappare alla chiamata alle armi. Eccher ci fornisce il quadro di un’Ucraina che i media ignorano.

GLI EDITORI PUGLIESI