PUGLIA CULTURE – COMUNE DI BARI Assessorato alla Cultura
CASA CIRCONDARIALE DI BARI
LABORATORI URBANI – STAGIONE 2024/25 TEATRO COMUNLE PICCINNI DI BARI
AUTORI!
Scrittura autobiografica, narrazione ad alta voce, storytelling digitale per un podcast con la viva voce dei detenuti della Casa Circondariale di Bari. Storie da scrivere e raccontare per una nuova cultura riparativa dei legami sociali.
a cura dell’ Associazione Culturale SENZA PIUME In collaborazione con OMERO SU MARTE
Consulenza scientifica C.R.I.S.I. Coop. Soc. – Centro di Giustizia Riparativa.
Può una brutta storia trasformarsi a poco a poco addirittura in una storia da raccontarsi usando i verbi al passato? Può il dolore sciogliersi in un finale di speranza? Può la solitudine diventare racconto per tutti e per tutte le età? Può un danno diventare testimonianza e strumento di Riparazione e di Educazione?E infine: può l’autore di un reato diventare autore di un nuovo destino trasformando il silenzio in parola detta a voce alta?La risposta è “deve”.
Il laboratorio è rivolto agli ospiti delle sezioni della casa Circondariale di Bari. Le attività correranno su linee d’intervento parallele: una prima fase di scrittura autobiografica e creativa, allo scopo di realizzare dei racconti-interviste, frutto della rielaborazione e assimilazione dei vissuti emersi, e una seconda fase di registrazione audio degli elaborati a cura dei rispettivi autori a cura di un tecnico specializzato con relativa attrezzatura (microfono, cuffie, computer, ecc.) precedentemente autorizzato.
L’esito, infatti, prevede la realizzazione di un podcast realizzato da Omero su Marte di Lorenzo Scaraggi, con un numero di puntate pari a quello dei partecipanti; a queste si aggiungerà una puntata che registrata dal vivo in forma corale e realizzata nel corso di un evento conclusivo all’interno della Casa Circondariale che coinvolgerà i detenuti partecipanti ed un numero ristretto di studenti preventivamente autorizzati.
Le puntate saranno poi presentate e pubblicatesu alcune delle principali piattaforme dedicate tra quelle in elenco: Spotify,ApplePodcast, Youtube music, Amazon Music, Audible, Castbox, Ihearthradio, Deezer, Podcastaddict, Podchaser, JioSaavn.
Relazione con il mondo della scuola:
Il progetto ha una forte valenza educativa perché intende stimolare il racconto autobiografico accompagnando alla revisione, alla responsabilità personale, alla coscienza dei danni arrecati, nonché al processo di ravvedimento. Lo scopo della narrazione e della divulgazione avrà anche un dichiarato intento educativo e pedagogico nei confronti del pubblico più giovane affinché la testimonianza possa essere valido strumento di prevenzione sui temi della devianza e del disagio: l’obiettivo sarà quello di restituire valore costruttivo e positivo alla comunità per storie di vita ritenute “sbagliate” che invece possono diventare persino strumento educativo per le nuove generazioni.
Al laboratorio condotto con i detenuti all’interno della Casa Circondariale si affiancherà, infatti, un percorso di formazione svolto con gli alunni diun gruppo classe del Liceo “G. Salvemini” di Bari. L’equipe dell’Associazione Culturale Senza Piume, in collaborazione con gli esperti della Coop. C.R.I.S.I (ente di riferimento per la Mediazione Pacifica dei Conflitti, la Mediazione Penale e la Giustizia Riparativa) si occuperà di avvicinare gli alunni ai temi legati alla commissione del Danno, inteso non solo come violazione di una legge o una norma, ma anche e soprattutto come lacerazione nel tessuto delle relazioni interpersonali e della comunità: da qui scaturisce il concetto di “responsabilità” in sostituzione del più sterile “colpa”, locuzione strettamente collegata allo stigma che ne deriva, condizione paralizzante e non generativa di un reale superamento dei conflitti. La “responsabilità” ricade invece nella possibilità di offrire, da parte dell’autore di un danno e di una violazione, di azioni nuove, positive, di segno contrario a quanto agito in passato. Ogni essere umano, o cittadino, è un essere in relazione e, in quanto tale, inevitabilmente autore o vittima di danno, grande o piccolo. Parimenti ogni uomo può essere anche un riparatore.
Nell’attività proposta gli alunni potranno in anteprima accedere ai racconti di vita dei detenuti: essi saranno i primi destinatari di un racconto di testimonianza che vuole essere innanzitutto educativo, mettendosi al servizio delle nuove generazioni. Il gruppo classe, successivamente, elaborerà feedback, domande, osservazioni o anche semplici “risposte” di rimando a quelle prime comunicazioni: gli alunni che entro Maggio avranno raggiunto la maggiore età potranno partecipare personalmente all’incontro congiunto che avverrà all’interno della Casa Circondariale e che sarà interamente audio-registrato diventando una delle puntate del podcast. In questo incontro gli alunni partecipanti potranno dialogare direttamente con gli “Autori” facendosi portatori anche delle parole dei compagni ancora minorenni. L’incontro dal vivo sarà un vero e proprio “dialogo riparativo”: gli alunni avranno la possibilità di conoscere da vicino storie di vita paradigmatiche che potranno diventare utili a costruire la propria; i detenuti avranno occasione di mostrarsi in un momento nuovo della propria crescita personale restituendo valore positivo e persino educativo alla propria esperienza. Uno degli obiettivi sarà anche la lotta allo stigma che colpisce i danneggianti, soprattutto quelli che poi abbiano intrapreso un percorso di ravvedimento che però spesso rimane, contrariamente alla notizia del danno, nel silenzio e nell’oblio.
Il progetto avrà una successiva e conseguente fase conclusiva di disseminazione degli esiti attraverso la pubblicazione del podcast sulle piattaforme dedicate al fine di incontrare il grande pubblico a ampliare la platea (in particolare quella giovanile) a cui è rivolto il messaggio educativo. Il lancio della pubblicazione potrà essere accompagnato da un evento di presentazione ufficiale aperto al pubblico e alla stampa che si avvarrà della presenza degli alunni partecipanti e dei detenuti che possano eventualmente usufruire del beneficio del permesso premio.