ATTO DI DOLORE

Riccardo Lanzarone
  • 13
    marzo
    giovedì 13 marzo 2025
    H: 21:00
Teatro: Teatro Sociale - Fasano
Prezzo: a partire da € 5

ATTO DI DOLORE

Riccardo Lanzarone
  • 13
    marzo
    giovedì 13 marzo 2025
    H: 21:00
Teatro: Teatro Sociale - Fasano
Prezzo: a partire da € 5
Riccardo Lanzarone
  • 13
    marzo
    giovedì 13 marzo 2025
    H: 21:00
Teatro: Teatro Sociale - Fasano
Prezzo: a partire da € 5
Riccardo Lanzarone
  • 13
    marzo
    giovedì 13 marzo 2025
    H: 21:00
Teatro: Teatro Sociale - Fasano
Prezzo: a partire da € 5
Cast
Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole
Riccardo Lanzarone
ATTO DI DOLORE
musiche Valerio Daniele
di e con RICCARDO LANZARONE

Descrizione

Leonardo Vitale nasce in una famiglia affiliata a cosa nostra, lo zio paterno Giovanbattista detto “Titta” è alla guida della cosca mafiosa di Baida dove Leonardo si forma come uomo di mafia trovandosi anche costretto a uccidere. Il 29 marzo 1973 Vitale si presentò alla questura di Palermo e dichiarò che stava attraversando una crisi religiosa e intendeva cominciare una nuova vita; si autoaccusò di due omicidi, di un tentato omicidio, di estorsione e di altri reati minori, e fece i nomi di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino ed altri mafiosi. Quelle dichiarazioni portarono all’arresto di quaranta mafiosi delle borgate palermitane, ma la metà di questi si resero latitanti o furono rilasciati qualche tempo dopo per insufficienza di prove. Lo stesso Vitale finì nel carcere dell’Ucciardone per le sue dichiarazioni, dove venne sottoposto a numerose perizie psichiatriche e dichiarato seminfermo di mente, affetto da schizofrenia, venendo rinchiuso nel manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto.

NON CI SONO INFORMAZIONI
Riccardo Lanzarone
  • 13
    marzo
    giovedì 13 marzo 2025
    H: 21:00
Teatro: Teatro Sociale - Fasano
Prezzo: a partire da € 5

Cast
Cast
Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole
Riccardo Lanzarone
ATTO DI DOLORE
musiche Valerio Daniele
di e con RICCARDO LANZARONE

Descrizione

Leonardo Vitale nasce in una famiglia affiliata a cosa nostra, lo zio paterno Giovanbattista detto “Titta” è alla guida della cosca mafiosa di Baida dove Leonardo si forma come uomo di mafia trovandosi anche costretto a uccidere. Il 29 marzo 1973 Vitale si presentò alla questura di Palermo e dichiarò che stava attraversando una crisi religiosa e intendeva cominciare una nuova vita; si autoaccusò di due omicidi, di un tentato omicidio, di estorsione e di altri reati minori, e fece i nomi di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino ed altri mafiosi. Quelle dichiarazioni portarono all’arresto di quaranta mafiosi delle borgate palermitane, ma la metà di questi si resero latitanti o furono rilasciati qualche tempo dopo per insufficienza di prove. Lo stesso Vitale finì nel carcere dell’Ucciardone per le sue dichiarazioni, dove venne sottoposto a numerose perizie psichiatriche e dichiarato seminfermo di mente, affetto da schizofrenia, venendo rinchiuso nel manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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