Donne della rivolta è lo spettacolo che racconta dell’arresto di un gruppo di donne a seguito della partecipazione allo sciopero del 23 marzo 1950 a San Severo. All’interno della cella le confidenze, i racconti delle loro vite, il dramma dei figli abbandonati loro malgrado, il Partito e il futuro. I rapporti con un’altra donna molto lontana dal loro mondo porterà tutte le protagoniste a vivere momenti intensi ed irripetibili. L’attesa trepidante del giudizio dopo 2 anni e 13 giorni di carcere da innocenti e la liberazione. Il 23 marzo 1950, a seguito della famosa rivolta, 180 persone vengono arrestate per insurrezione armata contro i poteri dello stato e portate in carcere. Lo spettacolo focalizza l’attenzione su tre detenute. Le condizioni delle donne in carcere negli anni ‘50 sono molto difficili; tuttavia, le protagoniste emergono per temperamento e fierezza, senso di sacrificio ed integrità. Di loro si sa poco, troppo poco. Attraverso i loro racconti, lo spettatore conoscerà il senso di attaccamento al Partito, le lotte appassionate per pane e lavoro e per i diritti delle donne, l’antifascismo prima di tutto.
Donne della rivolta è lo spettacolo che racconta dell’arresto di un gruppo di donne a seguito della partecipazione allo sciopero del 23 marzo 1950 a San Severo. All’interno della cella le confidenze, i racconti delle loro vite, il dramma dei figli abbandonati loro malgrado, il Partito e il futuro. I rapporti con un’altra donna molto lontana dal loro mondo porterà tutte le protagoniste a vivere momenti intensi ed irripetibili. L’attesa trepidante del giudizio dopo 2 anni e 13 giorni di carcere da innocenti e la liberazione. Il 23 marzo 1950, a seguito della famosa rivolta, 180 persone vengono arrestate per insurrezione armata contro i poteri dello stato e portate in carcere. Lo spettacolo focalizza l’attenzione su tre detenute. Le condizioni delle donne in carcere negli anni ‘50 sono molto difficili; tuttavia, le protagoniste emergono per temperamento e fierezza, senso di sacrificio ed integrità. Di loro si sa poco, troppo poco. Attraverso i loro racconti, lo spettatore conoscerà il senso di attaccamento al Partito, le lotte appassionate per pane e lavoro e per i diritti delle donne, l’antifascismo prima di tutto.
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