“Heres: nel nome del figlio” è il titolo della nuova pièce del coreografo e interprete Ezio Schiavulli, processo di creazione che si realizza tra settembre 2020 e maggio2022. Combinando ricerca, creazione e insegnamento, il coreografo si impegna a creare legami tra la danza e la società. Per questo nuovo progetto percorre le tracce dei miti greci, un assolo particolarmente percussivo e musicale nato dalla collaborazione scenica con due batteristi della scena musicale contemporanea e internazionale, Anne Paceo e Dario De Filippo. Esplora i complessi di Edipo e di Telemaco, è un percorso di studio e di ricerca su un tema universale: quello del rapporto padre-figlio. È una domanda che parte dall’esperienza personale del coreografo che cerca di definire il ruolo e l’identità dell’erede: ”Quale eredità i padri lasciano ai figli? Eredi di un’assenza di valori, prospettive e radici o futuri artefici di nuovi orizzonti che vanno tracciati sulla base dell’esperienza dei padri?” Un tema immortale ma soprattutto opportuno ed essenziale per la società contemporanea, frastagliata e confusa, dove il significato della parola Erede oscilla, adesso come non mai, tra le sue due probabili etimologie: “essere privato, vuoto” e “colui che riceve”. La creazione stabilisce un forte parallelismo tra il rapporto padre-figlio e la costruzione dell’identità sociale: il radicamento, lo sradicamento e la questione delle origini. Viene attuata un’analisi della società e di coloro che rifiutano le proprie origini per passare ad altre identità ed è uno studio di queste nuove generazioni che costruiscono le proprie libertà distaccandosi dalle loro eredità. Lo spettro della libertà allontana l’esperienza dei “padri”, della loro educazione e quindi dei limiti imposti, confutando la questione stessa della discendenza e dell’esperienza della filiazione e negando l’essere figlio ed erede.
“Heres: nel nome del figlio” è il titolo della nuova pièce del coreografo e interprete Ezio Schiavulli, processo di creazione che si realizza tra settembre 2020 e maggio2022. Combinando ricerca, creazione e insegnamento, il coreografo si impegna a creare legami tra la danza e la società. Per questo nuovo progetto percorre le tracce dei miti greci, un assolo particolarmente percussivo e musicale nato dalla collaborazione scenica con due batteristi della scena musicale contemporanea e internazionale, Anne Paceo e Dario De Filippo. Esplora i complessi di Edipo e di Telemaco, è un percorso di studio e di ricerca su un tema universale: quello del rapporto padre-figlio. È una domanda che parte dall’esperienza personale del coreografo che cerca di definire il ruolo e l’identità dell’erede: ”Quale eredità i padri lasciano ai figli? Eredi di un’assenza di valori, prospettive e radici o futuri artefici di nuovi orizzonti che vanno tracciati sulla base dell’esperienza dei padri?” Un tema immortale ma soprattutto opportuno ed essenziale per la società contemporanea, frastagliata e confusa, dove il significato della parola Erede oscilla, adesso come non mai, tra le sue due probabili etimologie: “essere privato, vuoto” e “colui che riceve”. La creazione stabilisce un forte parallelismo tra il rapporto padre-figlio e la costruzione dell’identità sociale: il radicamento, lo sradicamento e la questione delle origini. Viene attuata un’analisi della società e di coloro che rifiutano le proprie origini per passare ad altre identità ed è uno studio di queste nuove generazioni che costruiscono le proprie libertà distaccandosi dalle loro eredità. Lo spettro della libertà allontana l’esperienza dei “padri”, della loro educazione e quindi dei limiti imposti, confutando la questione stessa della discendenza e dell’esperienza della filiazione e negando l’essere figlio ed erede.
Condividi sui social:
Iscriviti alla newsletter
Sede Legale: Via Imbriani 67
T +39 080 54.14.813
Sede operativa: Via Cardassi 26
T +39 080 55.80.195
F +39 080 55.43.686
70121 Bari – P.IVA 01071540726
info@pugliaculture.it
pugliaculture@pec.it
Copyright© 2010 – 2024