Quanto sono importanti le parole? Ne esistono di piene e di vuote, di pesanti e di leggere; in alcune, finiamo per crederci talmente tanto che diventiamo quella parola. E poi esistono parole che sono carezze, belle e leggere e che fanno del bene.
E se esistesse un giardino di parole? Si può iniziare una guerra a causa delle parole? E la pace? Uno spettacolo dentro il cuore delle parole fino alla loro radice. Il giardino delle parole è la storia del paese di Alfabeta, un paese nel quale le parole vengono sognate durante la notte dai propri abitanti e raccolte sotto forma di semi dal pescatore di parole, il Signor Grammatica, per poi essere coltivate con cura dalla giardinolaia Gelsomina. Nel giardino tutte le parole sono preziose ed importanti, ma ce n’è una che è la più luminosa di tutte: la parola PACE, fondamentale per gli equilibri del regno.
Tra gli abitanti di Alfabeta, riconosciamo Caretta una simpatica vecchietta che recupera e ripara parole vetuste, custodendole nella sua memoria e in ogni piccola storia; la maestra Amalia, un’insegnante severa ed esigente ma che nasconde un cuore tenero e la passione per il canto e, infine, la piccola Futura, una curiosa e vivace bambina che tutte le volte con i suoi mille “perché” travolge Gelsomina.
Un giorno però, all’improvviso, la parola “Pace” si spegne. I sogni dei suoi abitanti si fanno agitati e pieni di rabbia. Il telegiornale riferisce le notizie come al solito… ma presto Grammatica e Gelsomina scopriranno che il responsabile del nuovo stato delle cose è il re di Alfabeta il quale, per bramosia di potere e presunzione di superiorità, ha deciso di dichiarare guerra al vicino paese di Silenzia.
Riusciranno gli abitanti di Alfabeta a riportare in luce la parola Pace?
Quanto sono importanti le parole? Ne esistono di piene e di vuote, di pesanti e di leggere; in alcune, finiamo per crederci talmente tanto che diventiamo quella parola. E poi esistono parole che sono carezze, belle e leggere e che fanno del bene.
E se esistesse un giardino di parole? Si può iniziare una guerra a causa delle parole? E la pace? Uno spettacolo dentro il cuore delle parole fino alla loro radice. Il giardino delle parole è la storia del paese di Alfabeta, un paese nel quale le parole vengono sognate durante la notte dai propri abitanti e raccolte sotto forma di semi dal pescatore di parole, il Signor Grammatica, per poi essere coltivate con cura dalla giardinolaia Gelsomina. Nel giardino tutte le parole sono preziose ed importanti, ma ce n’è una che è la più luminosa di tutte: la parola PACE, fondamentale per gli equilibri del regno.
Tra gli abitanti di Alfabeta, riconosciamo Caretta una simpatica vecchietta che recupera e ripara parole vetuste, custodendole nella sua memoria e in ogni piccola storia; la maestra Amalia, un’insegnante severa ed esigente ma che nasconde un cuore tenero e la passione per il canto e, infine, la piccola Futura, una curiosa e vivace bambina che tutte le volte con i suoi mille “perché” travolge Gelsomina.
Un giorno però, all’improvviso, la parola “Pace” si spegne. I sogni dei suoi abitanti si fanno agitati e pieni di rabbia. Il telegiornale riferisce le notizie come al solito… ma presto Grammatica e Gelsomina scopriranno che il responsabile del nuovo stato delle cose è il re di Alfabeta il quale, per bramosia di potere e presunzione di superiorità, ha deciso di dichiarare guerra al vicino paese di Silenzia.
Riusciranno gli abitanti di Alfabeta a riportare in luce la parola Pace?
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