La siccità affligge il popolo degli uomini blu. Il loro lago è secco.
L’anziano del consiglio affida ad Alizar un compito: cercare la pioggia e riportare il lago sulla terra.
Alizar prima di partire va dalla sua amata Mounia. Promette che l’amerà anche quando sarà lontano, e lei che lo cercherà, anche se dovesse rimanere di lui solo “un respiro”.
Alizar arriva in una foresta dove incontra due corvi, per proseguire oltre deve rispondere ad una domanda o pagare: Da dove viene il vento? Non sa rispondere, non ha soldi, e così i corvi chiedono le sue gambe, le braccia, il petto, gli occhi, la bocca, la testa, ma il suo “ultimo respiro”, Alizar lo manda a Mounia sulle ali dell’uccellino azzurro.
Nel villaggio degli uomini blu passano gli anni e Mounia aspetta il suo amato, finché una mattina quel piccolo uccellino entrando nella sua stanza con un soffio di vento la sveglia e lei decide di partire a cercare Alizar. Anche Mounia arriva alla foresta e i corvi la accolgono gracchiando la loro domanda. Mounia risponde, senza tentennamenti: – il vento è il respiro di Alizar- I corvi scompaiono ma prima di scomparire lei vede nei loro occhi quello che era accaduto. Restituisce il respiro e Alizar e lui svegliandosi trova davanti a sé una donna anziana, di cui riconosce il sorriso, mentre la bacia e Mounia torna giovane come il giorno che si erano lasciati. Il rito è compiuto: nel villaggio torna la pioggia.
La siccità affligge il popolo degli uomini blu. Il loro lago è secco.
L’anziano del consiglio affida ad Alizar un compito: cercare la pioggia e riportare il lago sulla terra.
Alizar prima di partire va dalla sua amata Mounia. Promette che l’amerà anche quando sarà lontano, e lei che lo cercherà, anche se dovesse rimanere di lui solo “un respiro”.
Alizar arriva in una foresta dove incontra due corvi, per proseguire oltre deve rispondere ad una domanda o pagare: Da dove viene il vento? Non sa rispondere, non ha soldi, e così i corvi chiedono le sue gambe, le braccia, il petto, gli occhi, la bocca, la testa, ma il suo “ultimo respiro”, Alizar lo manda a Mounia sulle ali dell’uccellino azzurro.
Nel villaggio degli uomini blu passano gli anni e Mounia aspetta il suo amato, finché una mattina quel piccolo uccellino entrando nella sua stanza con un soffio di vento la sveglia e lei decide di partire a cercare Alizar. Anche Mounia arriva alla foresta e i corvi la accolgono gracchiando la loro domanda. Mounia risponde, senza tentennamenti: – il vento è il respiro di Alizar- I corvi scompaiono ma prima di scomparire lei vede nei loro occhi quello che era accaduto. Restituisce il respiro e Alizar e lui svegliandosi trova davanti a sé una donna anziana, di cui riconosce il sorriso, mentre la bacia e Mounia torna giovane come il giorno che si erano lasciati. Il rito è compiuto: nel villaggio torna la pioggia.
Condividi sui social:
Iscriviti alla newsletter
Sede Legale: Via Imbriani 67
T +39 080 54.14.813
Sede operativa: Via Cardassi 26
T +39 080 55.80.195
F +39 080 55.43.686
70121 Bari – P.IVA 01071540726
info@pugliaculture.it
pugliaculture@pec.it
Copyright© 2010 – 2024