Luna, la protagonista dello spettacolo, è una bambina coraggiosa che insieme ai suoi amici, la signora Pina, il signor Leoncino e la sua inseparabile gattina Monia, riuscirà a sventare le losche mire di conquista e distruzione dell’avido e perfido barone Scalaquaranta.
Con il loro aiuto e con i consigli di Tramonto, un folletto simpatico e pasticcione, troverà il modo di salvare il suo paese, Castellargentato, noto in tutto il mondo delle fiabe per le sue bellissime montagne di zucchero filato. A Castellargentato lo zucchero filato è una risorsa preziosa, tutti gli abitanti lo adoperano in vari modi: come colla, come trucco, come colore….. Ecco perché è necessario impedire a Scalaquaranta di spianare le montagne per vendere tutto lo zucchero filato e arricchirsi.
Lo spettacolo fa sognare, viaggiare e perché no, desiderare quanto c’è di più buono nella màdie delle cuoche Pina e Gina che raccontano con simpatia e tenerezza la storia di Luna.
I personaggi sono pupazzi da tavolo con articolazioni simili a quelle umane animati a vista da due animatori. Le scene, le luci, i movimenti dati ai personaggi, sostenuti dalla musica originale del maestro Andrea Gargiulo, contribuiscono a rendere l’atmosfera fortemente suggestiva e poetica.
Le avventure volanti e mirabolanti dei protagonisti aiutano a riflettere sul corretto uso dei beni che la Natura offre agli uomini; di quanto sia più giusto disporne con parsimonia per goderne tutti insieme.
Luna, la protagonista dello spettacolo, è una bambina coraggiosa che insieme ai suoi amici, la signora Pina, il signor Leoncino e la sua inseparabile gattina Monia, riuscirà a sventare le losche mire di conquista e distruzione dell’avido e perfido barone Scalaquaranta.
Con il loro aiuto e con i consigli di Tramonto, un folletto simpatico e pasticcione, troverà il modo di salvare il suo paese, Castellargentato, noto in tutto il mondo delle fiabe per le sue bellissime montagne di zucchero filato. A Castellargentato lo zucchero filato è una risorsa preziosa, tutti gli abitanti lo adoperano in vari modi: come colla, come trucco, come colore….. Ecco perché è necessario impedire a Scalaquaranta di spianare le montagne per vendere tutto lo zucchero filato e arricchirsi.
Lo spettacolo fa sognare, viaggiare e perché no, desiderare quanto c’è di più buono nella màdie delle cuoche Pina e Gina che raccontano con simpatia e tenerezza la storia di Luna.
I personaggi sono pupazzi da tavolo con articolazioni simili a quelle umane animati a vista da due animatori. Le scene, le luci, i movimenti dati ai personaggi, sostenuti dalla musica originale del maestro Andrea Gargiulo, contribuiscono a rendere l’atmosfera fortemente suggestiva e poetica.
Le avventure volanti e mirabolanti dei protagonisti aiutano a riflettere sul corretto uso dei beni che la Natura offre agli uomini; di quanto sia più giusto disporne con parsimonia per goderne tutti insieme.
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