“Questa è la storia di un’amicizia. È la storia della mia migliore amica, nonostante quello che gli altri pensavano e che volevano che io pensassi.
Era il 1938 in Italia c’era ancora il re, Vittorio Emanuele III, ma in realtà comandava Benito Mussolini, il Duce, era così che si faceva chiamare. Duce deriva dal latino, dux, e vuol dire condottiero, guida. Ed era appunto lui, Mussolini, la guida dell’Italia in quel periodo. Il re non contava poi molto.
Era il 1938 io stavo crescendo, avevo appena finito la scuola elementare e dovevo iniziare la scuola media.”
Così inizia La Guerra dei Grandi uno spettacolo che racconta la storia di uno zelante maestro fascista e di due sue allieve: una ebrea e l’altra cattolica, nei mesi cruciali del promulgamento delle leggi razziali in Italia. Al centro della narrazione l’amicizia delle due ragazzine costrette alla fine a separarsi a causa delle assurde imposizioni del Regime. Uno spettacolo che induce i bambini a riflettere, attraverso un linguaggio adatto alla loro età: divertente, poetico, sincero, delicato.
“Questa è la storia di un’amicizia. È la storia della mia migliore amica, nonostante quello che gli altri pensavano e che volevano che io pensassi.
Era il 1938 in Italia c’era ancora il re, Vittorio Emanuele III, ma in realtà comandava Benito Mussolini, il Duce, era così che si faceva chiamare. Duce deriva dal latino, dux, e vuol dire condottiero, guida. Ed era appunto lui, Mussolini, la guida dell’Italia in quel periodo. Il re non contava poi molto.
Era il 1938 io stavo crescendo, avevo appena finito la scuola elementare e dovevo iniziare la scuola media.”
Così inizia La Guerra dei Grandi uno spettacolo che racconta la storia di uno zelante maestro fascista e di due sue allieve: una ebrea e l’altra cattolica, nei mesi cruciali del promulgamento delle leggi razziali in Italia. Al centro della narrazione l’amicizia delle due ragazzine costrette alla fine a separarsi a causa delle assurde imposizioni del Regime. Uno spettacolo che induce i bambini a riflettere, attraverso un linguaggio adatto alla loro età: divertente, poetico, sincero, delicato.
Condividi sui social:
Iscriviti alla newsletter
Sede Legale: Via Imbriani 67
T +39 080 54.14.813
Sede operativa: Via Cardassi 26
T +39 080 55.80.195
F +39 080 55.43.686
70121 Bari – P.IVA 01071540726
info@pugliaculture.it
pugliaculture@pec.it
Copyright© 2010 – 2024