«La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la propria responsabilità».
A distanza di 70 anni dalle parole di P. Calamandrei, ci sentiamo ancora impegnati con lo spirito e con la volontà a “mantenere” le promesse della nostra Costituzione? Avvertiamo ancora la “responsabilità” di mantenere in vita quei principi fondativi della Costituzione che le hanno permesso di creare, in uno dei momenti più tristi della nostra storia, l’unità per la giustizia, l’unità per la democrazia, l’unità per la solidarietà e l’unità per la Pace?
Proveremo a discuterne, in un momento in cui la guerra, l’indifferenza, l’egoismo e l’autoritarismo politico sembrano disattendere quelle promesse e frantumare l’unità solidale della nostra Repubblica.
Rosy Bindi
Laureata in scienze politiche, assistente del prof. Vittorio Bachelet all’Università La Sapienza, Vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica, inizia l’attività politica nel 1989, quando viene eletta, come indipendente nelle liste della DC, al Parlamento europeo. Il suo impegno ė rivolto al rinnovamento della politica e alla qualità della democrazia, la difesa della Costituzione, la giustizia sociale e la legalità.
Nel ‘94 è eletta alla Camera dei deputati nelle liste del PPI, ed è tra i protagonisti della nascita dell’Ulivo e nel 2007 del Partito Democratico di cui sarà eletta presidente dell’Assemblea Nazionale nel 2009.
È stata ministro della sanità (governi Prodi I e D’Alema) e delle politiche per la famiglia (governo Prodi II); vicepresidente della Camera dei deputati e presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Ha fatto parte del gruppo di lavoro vaticano sulla scomunica ai mafiosi. È membro della presidenza di Libera, ha fondato l’Associazione Salute diritto fondamentale; è docente della Pontificia Università Antoniana e Presidente del comitato nazionale per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani.
Ha pubblicato: La salute impaziente, Jaca book, 2005; La famiglia, La scuola, 2007; Quel che è di Cesare, Laterza, 2009
«La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la propria responsabilità».
A distanza di 70 anni dalle parole di P. Calamandrei, ci sentiamo ancora impegnati con lo spirito e con la volontà a “mantenere” le promesse della nostra Costituzione? Avvertiamo ancora la “responsabilità” di mantenere in vita quei principi fondativi della Costituzione che le hanno permesso di creare, in uno dei momenti più tristi della nostra storia, l’unità per la giustizia, l’unità per la democrazia, l’unità per la solidarietà e l’unità per la Pace?
Proveremo a discuterne, in un momento in cui la guerra, l’indifferenza, l’egoismo e l’autoritarismo politico sembrano disattendere quelle promesse e frantumare l’unità solidale della nostra Repubblica.
Rosy Bindi
Laureata in scienze politiche, assistente del prof. Vittorio Bachelet all’Università La Sapienza, Vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica, inizia l’attività politica nel 1989, quando viene eletta, come indipendente nelle liste della DC, al Parlamento europeo. Il suo impegno ė rivolto al rinnovamento della politica e alla qualità della democrazia, la difesa della Costituzione, la giustizia sociale e la legalità.
Nel ‘94 è eletta alla Camera dei deputati nelle liste del PPI, ed è tra i protagonisti della nascita dell’Ulivo e nel 2007 del Partito Democratico di cui sarà eletta presidente dell’Assemblea Nazionale nel 2009.
È stata ministro della sanità (governi Prodi I e D’Alema) e delle politiche per la famiglia (governo Prodi II); vicepresidente della Camera dei deputati e presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Ha fatto parte del gruppo di lavoro vaticano sulla scomunica ai mafiosi. È membro della presidenza di Libera, ha fondato l’Associazione Salute diritto fondamentale; è docente della Pontificia Università Antoniana e Presidente del comitato nazionale per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani.
Ha pubblicato: La salute impaziente, Jaca book, 2005; La famiglia, La scuola, 2007; Quel che è di Cesare, Laterza, 2009
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