MERAKI
Ideazione: YoYPerformingArts
Coreografi e interpreti: Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche: Timoteo Carbone
Opera: Palmira di MedhatShafik
Costumi: Hache Official
In collaborazione con: Meccaniche della Meraviglia e Stazione Utopia
Con il sostegno di: PARC PerformingArtsResearch Center
Meraki nasce coinvolgendo nel progetto il grande artista egiziano MedhatShafik, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Gli oggetti dell’installazione di Shafik “Palmira”, costruiti da elementi sovrapposti di juta, garze e tessuti dai colori naturali e splendenti, sono una metafora della stratificazione della storia, dei danni dell’uomo alla natura, la ricostruzione, dopo un evento traumatico, si trasforma per Shafik in un “viaggio onirico, leggero, che trae la sua forza dalla fragilità delle cose alla ricerca di un recupero simbolico dei luoghi archeologici e della natura, che sono la memoria dell’uomo, l’essenza della civiltà.” Nella coreografia non c’è prevalenza di presenza maschile o femminile ma solo ricerca di equilibrio interiore e consapevolezza che la ricostruzione passa solo attraverso un percorso comune.
INESORABILMENTEUNAVIA
Ideazione: YoYPerformingArts
Coreografi e interpreti: Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche: Timoteo Carbone
Video e opera: “Il Bisonte” di BizhanBassiri con musiche di Stefano Taglietti
Costumi: HACHE Official
Disegno luci: Elisabetta Maniga
Produzione: Anghiari Dance Hub
In coproduzione con Fabbrica Europa
In collaborazione con Meccaniche della Meraviglia e Fondazione BassirI
Progetto vincitore di Vetrina della giovane danza d’autore 2023 – Network Anticorpi XL,
Call Studio Round – TanzNetzDresden (Dresda), vincitore della XIV ed. del Premio Internazionale Prospettiva Danza Teatro e vincitore del secondo premio della competizione ICC Linkage (Bulgaria)
“Il Bisonte” è una video installazione dell’artista iraniano BizhanBassiri creata nel 1998 e accompagnata dalla composizione di un ambiente sonoro di Stefano Taglietti. È la rappresentazione del percorso indisciplinatamente inesorabile della natura che si rigenera senza mai cessare il suo corso e che trasforma l’energia pura in forma e viceversa. Un’apparizione di dimensione cosmica che conquista lo spazio creando una potente carica energetica. Non c’è inizio e non c’è fine. Un’unica via che cattura lo sguardo, alla ricerca di continue associazioni e simboli che si alternano, si ripetono e si muovono dentro un ciclo chiuso e ipnotico.
MERAKI
Ideazione: YoYPerformingArts
Coreografi e interpreti: Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche: Timoteo Carbone
Opera: Palmira di MedhatShafik
Costumi: Hache Official
In collaborazione con: Meccaniche della Meraviglia e Stazione Utopia
Con il sostegno di: PARC PerformingArtsResearch Center
Meraki nasce coinvolgendo nel progetto il grande artista egiziano MedhatShafik, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Gli oggetti dell’installazione di Shafik “Palmira”, costruiti da elementi sovrapposti di juta, garze e tessuti dai colori naturali e splendenti, sono una metafora della stratificazione della storia, dei danni dell’uomo alla natura, la ricostruzione, dopo un evento traumatico, si trasforma per Shafik in un “viaggio onirico, leggero, che trae la sua forza dalla fragilità delle cose alla ricerca di un recupero simbolico dei luoghi archeologici e della natura, che sono la memoria dell’uomo, l’essenza della civiltà.” Nella coreografia non c’è prevalenza di presenza maschile o femminile ma solo ricerca di equilibrio interiore e consapevolezza che la ricostruzione passa solo attraverso un percorso comune.
INESORABILMENTEUNAVIA
Ideazione: YoYPerformingArts
Coreografi e interpreti: Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche: Timoteo Carbone
Video e opera: “Il Bisonte” di BizhanBassiri con musiche di Stefano Taglietti
Costumi: HACHE Official
Disegno luci: Elisabetta Maniga
Produzione: Anghiari Dance Hub
In coproduzione con Fabbrica Europa
In collaborazione con Meccaniche della Meraviglia e Fondazione BassirI
Progetto vincitore di Vetrina della giovane danza d’autore 2023 – Network Anticorpi XL,
Call Studio Round – TanzNetzDresden (Dresda), vincitore della XIV ed. del Premio Internazionale Prospettiva Danza Teatro e vincitore del secondo premio della competizione ICC Linkage (Bulgaria)
“Il Bisonte” è una video installazione dell’artista iraniano BizhanBassiri creata nel 1998 e accompagnata dalla composizione di un ambiente sonoro di Stefano Taglietti. È la rappresentazione del percorso indisciplinatamente inesorabile della natura che si rigenera senza mai cessare il suo corso e che trasforma l’energia pura in forma e viceversa. Un’apparizione di dimensione cosmica che conquista lo spazio creando una potente carica energetica. Non c’è inizio e non c’è fine. Un’unica via che cattura lo sguardo, alla ricerca di continue associazioni e simboli che si alternano, si ripetono e si muovono dentro un ciclo chiuso e ipnotico.
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