Rappresenta il teatro comico di fine ‘800 e inizi ‘900 che è caratterizzato dalla fioritura di vere e proprie “macchine” comiche. In questa commedia osserviamo un insieme di personaggi che, nonostante i vizi e le ipocrisie, risultano simpatici proprio per le “magagne” che combinano. Essi agiscono all’interno di alcune convenzioni sociali che vengono, però, disattese di nascosto. Questo contrasto tra regole pubbliche e imbrogli privati é la premessa di molteplici situazioni ricche di equivoci, espresse in un testo divertente e piccante ma affrontato con un linguaggio misurato e di buon gusto. La signora ed il sig. De Rosa, famiglia dell’alta borghesia, realizzano un matrimonio favoloso per la figlia primogenita con un ricco nobile uomo e desiderano tanti nobili nipotini. Ma non hanno fatto i conti con un maledetto doganiere
Rappresenta il teatro comico di fine ‘800 e inizi ‘900 che è caratterizzato dalla fioritura di vere e proprie “macchine” comiche. In questa commedia osserviamo un insieme di personaggi che, nonostante i vizi e le ipocrisie, risultano simpatici proprio per le “magagne” che combinano. Essi agiscono all’interno di alcune convenzioni sociali che vengono, però, disattese di nascosto. Questo contrasto tra regole pubbliche e imbrogli privati é la premessa di molteplici situazioni ricche di equivoci, espresse in un testo divertente e piccante ma affrontato con un linguaggio misurato e di buon gusto. La signora ed il sig. De Rosa, famiglia dell’alta borghesia, realizzano un matrimonio favoloso per la figlia primogenita con un ricco nobile uomo e desiderano tanti nobili nipotini. Ma non hanno fatto i conti con un maledetto doganiere
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