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La “Traviata” è l’opera più significativa e romantica di Verdi, fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” assieme a “Il Trovatore” e a “Rigoletto”. E’ un melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piavetratto, tratto dal romanzo di Dumas “La dame aux camélias”. Narra la storia di Violetta Valery, una mondana famosa nella Parigi dell’ 800 che, incontrando il gentiluomo Alfredo Germont, si rende conto di essere per la prima volta veramente innamorata. L’amore dei giovani è però contrastato dal padre di lui, Giorgio, perché quel legame fa scandalo e finché loro saranno insieme lui non potrà far sposare sua figlia. Violetta sceglie di partire per il bene del suo amato. Nel terzo Atto Violetta è sola a Parigi, gravemente provata dalla tisi. Le giunge una lettera da Giorgio Germont che, pentito, ha rivelato la verità al figlio e le annuncia che sta per raggiungerla. Violetta è felice, Alfredo è lì al suo capezzale, ma per lei non c’è più nulla da fare. La tisi la uccide davanti a lui, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla purezza di un amore vero. La trama è raccontata e approfondita dall’ammirevole voce narrante di Riccardo Canessa, un uomo di teatro, di stirpe e di fatto.
La “Traviata” è l’opera più significativa e romantica di Verdi, fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” assieme a “Il Trovatore” e a “Rigoletto”. E’ un melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piavetratto, tratto dal romanzo di Dumas “La dame aux camélias”. Narra la storia di Violetta Valery, una mondana famosa nella Parigi dell’ 800 che, incontrando il gentiluomo Alfredo Germont, si rende conto di essere per la prima volta veramente innamorata. L’amore dei giovani è però contrastato dal padre di lui, Giorgio, perché quel legame fa scandalo e finché loro saranno insieme lui non potrà far sposare sua figlia. Violetta sceglie di partire per il bene del suo amato. Nel terzo Atto Violetta è sola a Parigi, gravemente provata dalla tisi. Le giunge una lettera da Giorgio Germont che, pentito, ha rivelato la verità al figlio e le annuncia che sta per raggiungerla. Violetta è felice, Alfredo è lì al suo capezzale, ma per lei non c’è più nulla da fare. La tisi la uccide davanti a lui, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla purezza di un amore vero. La trama è raccontata e approfondita dall’ammirevole voce narrante di Riccardo Canessa, un uomo di teatro, di stirpe e di fatto.
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