Zoologia racconta le fasi di una simbiosi progressiva. Dapprima, Maimone è una persona sola, vestita di clowneschi abiti sovradimensionati; successivamente, le sue braccia si allungano, si sdoppiano al di fuori della giacca abbandonata. Da un’iniziale gestualità frammentata, appena allucinata, si passa al continuo, fluido inanellarsi delle quattro braccia in moti circolari. Gli arti si intersecano e si incrociano, spingono il corpo della danzatrice fino al totale presentarsi dell’alterità che il corpo ospita, e con la quale lo stesso finisce per intrattenere una duplice relazione di appartenenza e rifiuto. Lungo la persona di Maimone si svolge la storia di un metamorfico duplicarsi, trascorso attraverso sequenze di estetica vagamente surrealista. In una successione che trasla dall’iniziale ironia, allo sgomento, alla pacificazione e alla tenerezza, la coreografia misura e sonda, membro per membro, il limite del fisico e la possibilità di accogliere un doppio, o di esserne addirittura accolti. In Zoologia «gli oggetti della creazione sono costruiti per attraversare il corpo, spesso animati in una danza come un unico organo che si trasforma e modifica il suo peso»: la coesistenza delle alterità produce un complesso inscindibile, nel quale, come per magia, anche il conflitto può trovare una soluzione.
La composizione musicale è curata dal direttore d’orchestra Marco Caredda, si estende la collaborazione con il maestro durante la creazione. Le musiche dello spettacolo contribuiscono, come la scenografia, i costumi e l’illuminotecnica, a vivificare emotivamente l’espressione drammaturgica. Infatti l’azione scenica viene portata avanti da una strettissima integrazione tra azione, danza e musica. I brani originali composti per lo spettacolo sono interpretati da ENSEMBLE SCISMA, laboratorio permanente di musica contemporanea nato all’interno e in collaborazione con il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari.
Zoologia racconta le fasi di una simbiosi progressiva. Dapprima, Maimone è una persona sola, vestita di clowneschi abiti sovradimensionati; successivamente, le sue braccia si allungano, si sdoppiano al di fuori della giacca abbandonata. Da un’iniziale gestualità frammentata, appena allucinata, si passa al continuo, fluido inanellarsi delle quattro braccia in moti circolari. Gli arti si intersecano e si incrociano, spingono il corpo della danzatrice fino al totale presentarsi dell’alterità che il corpo ospita, e con la quale lo stesso finisce per intrattenere una duplice relazione di appartenenza e rifiuto. Lungo la persona di Maimone si svolge la storia di un metamorfico duplicarsi, trascorso attraverso sequenze di estetica vagamente surrealista. In una successione che trasla dall’iniziale ironia, allo sgomento, alla pacificazione e alla tenerezza, la coreografia misura e sonda, membro per membro, il limite del fisico e la possibilità di accogliere un doppio, o di esserne addirittura accolti. In Zoologia «gli oggetti della creazione sono costruiti per attraversare il corpo, spesso animati in una danza come un unico organo che si trasforma e modifica il suo peso»: la coesistenza delle alterità produce un complesso inscindibile, nel quale, come per magia, anche il conflitto può trovare una soluzione.
La composizione musicale è curata dal direttore d’orchestra Marco Caredda, si estende la collaborazione con il maestro durante la creazione. Le musiche dello spettacolo contribuiscono, come la scenografia, i costumi e l’illuminotecnica, a vivificare emotivamente l’espressione drammaturgica. Infatti l’azione scenica viene portata avanti da una strettissima integrazione tra azione, danza e musica. I brani originali composti per lo spettacolo sono interpretati da ENSEMBLE SCISMA, laboratorio permanente di musica contemporanea nato all’interno e in collaborazione con il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” di Cagliari.
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