Il nuovo spettacolo di Emanuele Aldrovandi, autore e regista, è un’acuta e feroce riflessione sul delicato e spesso distruttivo legame tra felicità e realizzazione personale. Dopo L’estinzione della razza umana, Aldrovandi si interroga sulle dinamiche sociali contemporanee, ponendo al centro della narrazione le conseguenze più profonde e intime di una società sempre più orientata alla ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. Il fulcro della storia è rappresentato da una madre che, nel suo piano bizzarro per garantire alla giovane figlia un futuro di successo nel mondo dell’arte, è pronta a spingersi oltre ogni limite. Attraverso un linguaggio teatrale tagliente e provocatorio, l’autore mette in scena le contraddizioni di un mondo in cui il confine tra aspirazione e ossessione diventa sempre più labile, invitando a una profonda riflessione sulle derive del desiderio di affermazione.