In un momento assai pesante della mia vita, mi è stato richiesto di riprendere un lavoro degli anni ‘80, il lavoro di una giovane donna che, spudoratamente, si raccontava rubando senso e valore alle parole della poesia di Milli Graffi, attraversandole e donando nuovo egoistico significato al suo “Fragili Film” … cambiai anche il mio titolo rubando quello di Milli … era molto più bello! Ma il gioco dello specchio era iniziato quando creai il “Solo Agli Specchi” inserito nel mio omaggio al lavoro dell’artista Gianni Pisani, mio marito e grande amore della mia vita. Già allora l’esperienza era quella di forzare il segreto dell’altro, entrare nell’enigma, far parte del gioco, essergli fatale … e così, in questo pedinamento fascinoso e pericoloso cercavo le mie tracce, allora come ora, nell’illusione della danza mia… Marianna Troise