In questa rilettura di Moliere, non ci si è limitati ad una semplice rilettura dell’opera, ma è stato il frutto di un passaggio delle azioni e dei personaggi, da una Francia indefinita alla nostra realtà regionale, ridisegnando il linguaggio ed i caratteri con una personalità tipica levantina. Pur lasciando inalterato il valore letterario del testo e lo spirito originario dei personaggi, la rielaborazione ha dato un ritmo scenico che rispecchia la frenesia della nostra epoca.
Il linguaggio non segue né la ricercatezza del teatro classico, né tantomeno il dialetto del teatro popolare, ma il sound popolare-metropolitano, cioè la semplice spontaneità del parlare di tutti i giorni. La comicità poi colora tutto lo spettacolo con gag, battute e l’intreccio della storia.