LENÒR

Portoghese d’origine, napoletana d’adozione, Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Una figura decisiva per la storia del nostro paese e in particolare del sud. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Raccontarla significa non solo rendere omaggio a una grande antenata, ma invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo difficile.
COL SUD A TRACOLLA

Col Sud a Tracolla rappresenta l’omaggio musicale (in commistione con l’arte scenica del raccontare teatrale) al nostro territorio, ai suoi suoni, alle sue genti, avventure, tradizioni e alle sue storie cantate. Vito Signorile imbraccia il suo strumento a corde per far vibrare le emozioni più ancestrali del meridione italiano, le peculiarità più attuali, le speranze più intramontabili. Per accompagnarlo un cast d’eccezione, musicisti specialisti delle atmosfere mediterranee e un’attrice emblema della femminilità del Sud Italia. A trasmettere tutta la forza del ‘Sud a tracolla’ (un Sud Fotografato, un Sud Agognato, un Sud Cantato…) Vito Signorile si serve delle parole di poeti e cantori di straordinaria forza evocativa e di canti creati per lo spettacolo.
ALLE RADICI DEL CANTO

Viaggio sonoro per mare e altri approdi Alle radici del canto è il titolo del nuovo cd e del tour che festeggia i 26 anni di attività dei Radicanto. Questo viaggio sonoro e poetico nasce dalla voglia di esplorare attraverso la forma “canzone” in chiave d’autore e acustica la musica del mediterraneo. Dal folk meridionale al fado, alla tradizione sefardita, agli echi del sudamerica. Ricerca, rielaborazione e dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il mediterraneo, che hanno fatto dei Radicanto una delle più interessanti realtà musicali in Italia.
THE EMBRACES
Il progetto The Embraces rappresenta una ricerca coreografica focalizzata su uno dei bisogni umani fondamentali: quello della comunicazione fisica, dell’empatia e della tenerezza espressa attraverso l’atto fisico dell’abbracciare, bisogni diventati assenti durante una pandemia la cui risoluzione si fonda sulla distanza sociale e sull’impossibilità di comunicare. Se definiamo l’abbraccio come una forma di intimità fisica, vicinanza, comprensione o amore tra due o più persone, sorge spontanea la domanda: in che modo il divieto di toccare e abbracciare gli altri influenza i cambiamenti nel comportamento quotidiano? Il nostro atteggiamento verso la comprensione del paesaggio anatomico del nostro corpo cambia al cambiare della presenza/assenza del contatto fisico? Il divieto di intimità fisica influisce sul cambiamento dei rituali collettivi di celebrazione e/o lutto?
TEssere MOVIMENTO
Man mano che i fili si intrecciano diviene visibile il tessuto nelle sue fantasie, trame e colori. Così possiamo immaginare che sia per il movimento, reso forma dal gesto consapevole, espressivo e poetico, si intesse in un linguaggio non verbale ricco di significati. Si esploreranno trame di movimento attraverso il corpo emotivo che si traduce in gesto spontaneo, e attraverso il contatto e le varie possibilità che ci offre. I protagonisti diventeranno Tessuti Viventi.
ABBANDONO
ABBANDONO si basa su un mescolamento caotico di corpi, condizionati da una intenzione ambientale:la coreografia crea uno spazio che, rigenerandosi costantemente, permette nuovi rituali di prossimità.Il lavoro si sviluppa come un assemblaggio di corpi che cercano una possibile intesa a partire dall’utilizzo della parola, intesa sia nel suo potere linguistico sia nella sua concretezza di fenomeno fisico: il parlottio, il coro, il riverbero, il silenzio diventano tutti tramite di un’alleanza fisiologica tra persone, che identificano una nuova forma di intimità per la manifestazione della danza.
PAVONI E SAMBA
Nel paesaggio onirico del possibile, cinque singolarità vanno strutturando una società solo esteriormentechiara e definibile. L’ordine delle cose e il linguaggio vengono sottoposti a una decostruzione di senso,con l’obiettivo di emanciparsi dalla razionalità e dalla linearità del pensiero unico. L’assurdo, viverlo, nelle sue forme e nell’essenza, può essere una delle strade percorribili per cercare di smascherare le libertà solo apparenti che ci vengono offerte quotidianamente. Chi desidera non si accontenta di quello che già c’è, per scegliere bisogna andare oltre. Altrove.
PORNODRAMA2
Pornodrama2 è una danza intima fatta di parole e corpi. Con un linguaggio ibrido tra danza e drammaturgia coppie di persone si raccontano all’altro attraverso parole che forse non verranno mai sentite.Parole effimere come la danza che riportano lo spettatore a rivivere a modo suo l’esperienza fisica di ciò che ha davanti.
I PUPI – LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, GLI AMORI…
Quel che accade nel processo coreografico è una trasformazione all’inverso, la visualizzazione di una linea sottile che mette in discussione l’istantaneità dell’agire, in cui rintracciare le possibili declinazioni di movimento nella postura del pupo. Partendo da questa immagine di fondo, il danzatore entra nella forma del pupo, fa propria la sua postura, si muove in autonomia pur rimanendo mosso da altro: è dunque sia puparo che pupo di se stesso. Calata in una dimensione narrativa, la caratterizzazione del gesto si fonde con la ricerca del personaggio che segue il filo ideale di una storia, quella dell’Orlando Furioso.
SYMPOSIUM/Ruvo di Puglia
In una condizione piuttosto radicale, ma anche di estrema semplicità, Symposium affonda la sua radicenel valore della scrittura istantanea, data dall’incontro di Davide Valrosso con un musicista, della città, paese o borgo che ospiterà la performance. Symposium consiste in una pratica di disponibilità, per spostarsi verso il proprio partner, in un’azione di “migrazione” e di messa a disposizione reciproca. In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è chiamata ad interagire, aggiungerne un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro. La scatola viaggerà con Davide, di piazza in piazza, creando così invisibili ed anonime relazioni tra persone sconosciute.