FREEDOM EXTENSIVE MEETS FABRIZIO BOSSO

Bosso lavorerà con l’orchestra “Freedom Extensive” nei giorni 2 e 3 gennaio nei seguenti orari: 9.30/13.00 – 15.00/18.00, presso il Teatro Comunale di Mesagne.Sarà possibile gratuitamente, senza necessità di prenotazione, assistere ai lavori orchestrali per poter osservare il Maestro all’opera nella costruzione dello spettacolo. L’incontro tra la musica di Fabrizio Bosso e quella del Freedom darà vita ad un interscambio di esperienze culturali e sonore creative. Verranno eseguiti brani originali proposti dai compositori in organico alla Freedom Extensive e musiche dell’ospite Bosso, arrangiate da Pietro Rosato e Livio Bartolo.

VINCE ABBRACCIANTE TRIO

Una vera e propria musica da crocevia. In essa si incrociano istanze, esigenze, desideri e sogni distanti che profumano di terre lontane e di idee esotiche, pur restando fortemente ancorata alla terra della nascita e del nòstos. Negli arabeschi sonori creati da Abbracciante si trova un che di antico e un che di nuovo. C’è il sapore della terra salentina, generoso come un vino rosso primitivo, che pulsa, che innerva i non pochi abbandoni ad idee popolari e che ribadisce il forte legame dell’autore con quella Puglia così aspra e pure incredibilmente generosa come una madre. E c’è allo stesso tempo la gentilezza e il sospiro jazz che ricorda Astor Piazzola con inesausta malinconia. Il disco esprime il senso di un’intera regione: colta e popolare. Per ordire questa trama, Abbracciante utilizza lo strumento principale della musica popolare italiana, la fisarmonica, in un discorso che diventa una sola voce con la chitarra di Nando Di Modugno e il contrabbasso di Giorgio Vendola.

BUONANOTTE, MAMMA

Premio Pulitzer nel 1983 Buona notte mamma (Night, mother) della autrice americana Marsha Norman fu reso famoso dalla versione cinematografica del 1986 con Anne Bancroft e Sissy Spacek per la regia di Tom Moore e fu portato in scena per la prima volta in Italia dal Piccolo Teatro nel 1984 con protagoniste Lina Volonghi e Giulia Lazzarini per la regia di Carlo Battistoni. La scena rappresenta uno scorcio della casa di Thelma; su una parete, ben visibile un orologio scandirà in tempo reale il conto alla rovescia che conduce, in un alternarsi di emozioni e di suspense, protagoniste e pubblico verso l’epilogo.La vicenda si snoda in una sola serata, durante la quale Jessie Cates annuncia con lucida calma alla mamma Thelma che di lì a poco si suiciderà, per questo inizierà ad organizzarle scrupolosamente il futuro, curando tutto quanto di quotidiano e pratico le servirà in sua assenza dopo l’ultima “buonanotte, mamma”. Thelma tenterà disperatamente e con ogni mezzo di distogliere la figlia dal drammatico intento replicando “colpo su colpo”, agli argomenti della figlia preda di un insopportabile mal di vivere e decisa a compiere quest’ultimo atto in estrema libertà e autodeterminazione. Da questo disperato confronto, emerge l’impietoso racconto della loro esistenza e del loro fallimentare rapporto affettivo, sebbene, a tratti, la disperazione di Thelma e la lucida determinazione di Jessie, nel paradosso della situazione, generino momenti tragicomici rendendo ancora più dolorosa ed emozionante la narrazione. In scena, tenerezza e morte si intrecciano in un surreale quotidiano all’amore tra una madre ed una figlia. In questa edizione, due superbe attrici, Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio, daranno voce, corpo e soprattutto anima a madre e figlia, sostenute da una messa in scena attenta a porle sempre in primissimo piano; così da regalare al pubblico la sensazione di averle sempre sotto controllo per poterne carpire le emozioni in ogni sguardo, in ogni respiro.

NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE

Signorile non è nuovo alla messa in scena dei testi di Dario Fo tanto che, negli anni, ha diretto e spesso interpretato quasi tutti i suoi atti unici. Questa edizione di Non Tutti I Ladri Vengono Per Nuocere rappresenta non solo l’omaggio alla più straordinaria coppia di attori-autori del teatro italiano, bensì un’ulteriore sfida che lo stesso Signorile ha lanciato a partire dalla situazione di lockdown per proseguire nella ricerca di nuovi linguaggi della scena contemporanea, ormai senza confini di generi e discipline, ma anche in continuità con la tradizione del teatro Italiano e la mission formativa verso le nuove generazioni di teatranti del nostro territorio.

XIV GALA INTERNAZIONALE DI DANZA SAN NICOLA

Il Comune di Bari, con la direzione del Premio Internazionale di Danza San Nicola e il Teatro Pubblico Pugliese alla luce del successo della manifestazione e della risposta della comunità della danza della Puglia ha deciso di raddoppiare il Galà Internazionale di Danza San Nicola, ospitando alle ore 17.30 il Galà Giovani talenti per i danzatori allievi e juniores, a seguire i danzatori della categoria Seniores alle ore 21.00. A conclusione si terrà la cerimonia di premiazione. IL PREMIO Il Premio Internazionale di Danza “San Nicola”, diretto da Simona De Tullio, è giunto alla sua XIV Edizione dal 13 al 20 Dicembre 2023 con iniziative che riguardano la formazione e lo spettacolo dal vivo in tutta la città di Bari. Promosso dalla Breathing Art Company e realizzato grazie al Comune di Bari, il festival ha come obiettivo principale la promozione della danza attraverso l’assegnazione di prestigiose borse di studio in tutto il mondo ai giovani talenti locali, dando loro l’opportunità di crescere professionalmente e artisticamente. La città viene animata da diversi eventi, showcase, talk, laboratori nelle scuole e workshop, con la partecipazione di artisti professionisti e compagnie di danza internazionali: Anthony Taylor (Germania), Miki Ohlsen (Usa), Wajidi Gagui della compagnia Col’Jam (Marocco), Eduardo Vilaro del Ballet Hispanico (Usa) e Ariel Rivka Dance (Usa). Al termine delle giornate di attività, si tiene il 19 dicembre al Piccinni l’evento di chiusura Galà Internazionale di Danza “San Nicola”. In quest’occasione, la compagnia Breathing Art Company promuove una raccolta di coperte per i senza dimora, con la collaborazione delle associazioni CAPS e CARITAS Bari alla presenza del Dott. Marcello Signorile, presidente del CAPS, e Don Lino Modesto, direttore della CARITAS Bari-Bitonto.

RESIDENZA COREOGRAFICA E RESTITUZIONE PUBBLICA DEGLI ESITI

Il Comune di San Vito ed il TEX tornano ad ospitare giovani coreografi e coreografe emergenti del panorama italiano, in una residenza creativa che si svolgerà nella prossima primavera all’interno dello stesso TEX. Infatti, come per la scorsa stagione, la città di San Vito sarà uno dei comuni coinvolti dal TPP nel progetto ResiDance XL, azione del Network Anticorpi XL, rete italiana per la promozione e sostegno alla giovane danza d’autore alla quale il TPP aderisce dalla sua fondazione. Al termine della residenza creativa, l’artista o gli artisti selezionati per la tappa di San Vito, ne condivideranno gli esiti con il pubblico attraverso una restituzione finale del lavoro fin lì realizzato. Le artiste e gli artisti italiani individuati per l’edizione 2024 di ResiDance XL saranno selezionati e resi noti entro il prossimo gennaio.

WERRA (Storie di donne e di guerra)

Lo spettacolo narra la storia di tre donne accomunate dalla guerra che guardano però, da punti di vista diversi. In uno spazio scenico essenziale, Altea Chionna abbraccia tre storie e le restituisce con stili narrativi completamente diversi rendendo partecipe il pubblico dei meccanismi teatrali dei cambi d’abito e personaggio. Diverse le suggestioni che si offrono al pubblico, numerose le domande che i personaggi si pongono e che pongono al pubblico. Lo spettacolo intende restituire punti di vista diversi (talvolta anche controversi, ironici e irriverenti) e riflessioni su un argomento doloroso ma del quale, ora più che mai, crediamo sia necessario parlare.

I CAMMINANTI DEI SANTI E DEI RITORNI

Partire, restare, tornare. Un rito sonoro e teatrale a tre voci per raccontare il dramma dello spopolamento dei paesi dell’Italia interna – del sud, e non solo. Durante un cammino che è insieme rito di pellegrinaggio e festa, le parole di Leonardo Sinisgalli e degli altri poeti lucani incontrano le storie e le memorie di coloro che – ancora oggi – continuano a chiedersi: partire, restare, tornare?

MERAVIGLIOSAMENTE

“MeravigliosaMente” è uno spettacolo sull’amicizia e sui numeri. “Perché uno spettacolo sulla matematica? Perché un giorno, per gioco, ho provato a immaginare come sarebbe stata la mia vita senza la matematica e mi sono accorto che tutto, anche le cose più semplici, sono gestite dai numeri. La matematica è la lingua dell’universo, e chi conoscequesto linguaggio può comprendere l’universo. Anche i sentimenti e le emozioni sono variabili ed equazioni che possono essere risolte grazie all’aiuto di questa regina delle discipline, il cui scettro e corona si chiamano creatività e immaginazione. Gli stessi ingredienti che costituiscono l’arte del Teatro. Così è nata l’idea e, in suo soccorso, il meraviglioso racconto di MalbaTahan “L’uomo che sapeva contare” e tanti altri autori che, con i loro testi e studi sulla matematica, mi hanno consentito di allestire lo spettacolo MeravigliosaMente in forma di narrazione divertita e divertente sulle proprietà dei numeri, sulle loro combinazioni e sulle creazioni di cui sono capaci. Ma anche e soprattutto di quei sentimenti e valori di cui si fanno portatori, il cui fine ultimo è la ricerca dell’infinito”.