Morbidi drappeggi e muscoli tesi. Lame, frutti e odore d’incenso. Attori come attrezzisti, scenografi e modelli del pittore. Piume e pesi in sospensione. Il silenzio sacrale profanato dal ritmo della costruzione. Le tele si compongono sotto l’occhio dello spettatore coinvolto in un’esperienza mistica e sensoriale. Caravaggio si sente, si assapora, si tocca, si respira, si vede. La performance sui Tableaux Vivants “Per Grazia Ricevuta” affonda le radici in un’esperienza laboratoriale di svariati anni che pone al centro il corpo dell’attore. Un taglio di luce, come quadri di Caravaggio, è arrivata a noi …per Grazia ricevuta.