Che cosa si guadagna, e che cosa si perde, quando si trova in un’altra cultura? Come trovare la strada che porta a casa, e a quale? Viaggiando fra riflessioni autobiografici e personaggi dell’onnipresente Odissea, l’artista naviga la condizione dello straniero. Non solo spostamenti geografici, ma anche temporali, ti possono estraniare a te stesso. McNeer esplora la lingua come conforto/nemico, fonte di malintesi tragicomiche, e sulla questione di sentirsi perennemente Altro.
Benvenuto Ulisse! Quando te ne vai?